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Le bollicine italiane dall’Alta Langa

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A pochi giorni dall’inizio delle feste, non potevamo che parlarvi di una bollicina speciale, ma soprattutto italiana. Perché se è vero che per ovvi motivi eviteremo i grandi cenoni, è vero anche che questo non ci esimerà dallo “stappare”. 

L’idea è quella di condividere con voi una delle nostre scelte: ZERO140 2007 sboccatura 2009 di Enrico Serafino.

In questo caso stiamo parlando di uno dei migliori spumanti “metodo classico” di Alta Langa: geograficamente con il termine Alta Langa si intende la fascia collinare delle province di Asti, Alessandria e Cuneo, situata alla destra del fiume Tanaro e alle spalle di Barolo e Barbaresco. Questa zona oltre ad essere carica di storia è caratterizzata da terreni marmosi, calcareo-argillosi, ideali per la coltivazione di vitigni di Pinot Nero e di Chardonnay soprattutto su altezze superiori ai 250 metri slm. Ma Alta Langa è soprattutto sinonimo di qualità. Minimo 30 mesi di permanenza sui lieviti e couveè esclusivamente millesimato. Nasce nel 1990 da un idea chiamata “Progetto spumante di qualità”. Nel 2011 il consorzio ottiene la DOCG, retroattiva fino al 2008. 

Prima di parlare dei motivi della nostra scelta e delle caratteristiche organolettiche di questo prodotto, facciamo un piccolo excursus sulla metodologia di produzione. Il “metodo classico” si caratterizza per queste 4 fasi principali che esaltano valore e qualità del prodotto:

  • Una vendemmia piuttosto precoce allo scopo di ottenere vini poco alcolici e freschi d’acidità
  • L’aggiunta di zucchero e fermenti selezionati per innescare la rifermentazione ed il lento sviluppo di anidride carbonica
  • La maturazione sui lieviti (che in genere dura alcuni anni)
  • La sboccatura (eliminazione del sedimento e sostituzione del liquido espulso) 

Parlando della cantina, la Enrico Serafino nasce nel 1878, e in tutti questi anni ha mantenuto un anima familiare e artigianale che si riflette a pieno nella qualità del prodotto. L’azienda vanta una cantina di circa seimila metri quadrati, con grotte ottocentesche a temperatura costante sui 14°C  ideale per la conservazione degli spumanti. E’ circondata da terreni ricchi di marne calcaree ed argilla che arrivano ad altitudini intorno ai 900 metri slm. Questo garantisce un clima fresco in estate e rigido in inverno capace di donare complessità e struttura ai vini. 

Lo ZERO140 è una vera e propria interpretazione del territorio. Uno spumante da 110… mila ore di lavoro. Vitigni utilizzati: 85% Pinot Nero e 15% Chardonnay.  Alcolicità di 12.5%.  Una piccola curiosità è legata al fatto che il millesimo 2007 è stato dedicato al pianeta terra ed è per questo che è stato scelto il colore blu dell’atmosfera per dipingere la base della bottiglia.

Questo ZERO140 matura sui lieviti per 12 anni, ed oltre ad essere un millesimato, cioè che la couveè viene ottenuta dalla selezione di vini di un’unica annata, è anche un “pas dosè”, e questo significa che in fase di “sboccatura” lo spumante espulso insieme al sedimento, verrà sostituito dallo stesso prodotto facendone emergere la qualità ed il gusto particolarmente secco e deciso. 

Ok dai va bene, degustiamolo!

La vista: appena versato nel bicchiere si presenta con un bel giallo paglierino intenso e brillante. Il perlage  è finissimo, numeroso e persistente. 

L’olfatto: Al naso è intenso e regala note di frutta secca, mandorla, nocciola, miele ed erbe di montagna, il tutto accompagnato da un sentore di panificazione e da una leggera nota ossidativa che chiude il tutto. 

Il gusto: al palato, la bollicina è finissima, tagliente e affilata come solo un pas dosè sa fare. Ha una buona cremosità ma con una vena acida controbilanciata perfettamente dalla mineralità. Il finale è lungo, anzi lunghissimo e lascia dei fantastici sentori tostati. 

Insomma, la scelta ci sembra davvero azzeccata!

Non potevamo che celebrare la corrente spumantistica piemontese che mai come in questi ultimi anni ci sta facendo scoprire delle sorprendenti bollicine. Siamo sicuri che anche i più grandi amanti dei vini francesi riusciranno ad apprezzare questo prodotto che ci auguriamo renderà il nostro, ma soprattutto il vostro brindisi qualcosa di davvero speciale.

Abbinamento consigliato: Capesante in insalata con arancia e menta

Temperatura di servizio: 8°-10°C

Come diceva Goethe: “La vita è troppo breve per bere vini mediocri”

Con l’augurio che possiate passare delle buone feste

Diego

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