Superficialmente definito il “giaccone cerato”, in realtà è un vero e proprio simbolo di stile, tradizione e buon gusto.
Anche in questo caso i nostri amici di oltremanica hanno dato vita a qualcosa di speciale cercando una soluzione per migliorare le condizioni di lavoro dei tanti pescatori, marinai e portuali che si trovavano ogni giorno ad affrontare le intemperie, come sapete…rare da quelle parti!
Dal 1894 è aumentato il suo prestigio, lo stile è stato adeguato, ma non è mai cambiata la qualità del prodotto. Lo slogan recita: “l’abbigliamento migliore per il tempo peggiore”.
Il prodotto incarna perfettamente le origini del suo fondatore John Barbour discendente di una famiglia di agricoltori scozzesi (funzionalità e comodità) dalle nobili origini (stile).
Autunno 2018, sono alla ricerca di una giacca resistente, che mi ripari dal freddo! La consapevolezza di spendere dei soldi mi obbliga a riflettere bene sul come. Qualcosa di particolare, di bello e senza tempo! Vivo nella città italiana che fa della moda e del design il suo cavallo di battaglia, non posso lasciar scegliere al caso. Salgo sul motorino e comincio a cercare.
Entro in diversi negozi, mi vengono proposte novità, materiali di ultima generazione, superleggeri, eco-friendly, ma niente riesce ad illuminarmi gli occhi, il commesso è sconfortato… Alla fine sento queste parole: “e poi abbiamo il Barbour!”.
E’ come se fino a quel momento avesse provato a vendermi qualcosa di cui non era convinto neanche lui e poi alla fine avesse liberato il suo gusto personale tirando fuori l’asso nella manica. Il suo orgoglio nel propormelo era paragonabile a quello di una mamma che ritira il lavoretto di natale di suo figlio dall’ asilo.
Pensiero 1: Vi rendete conto? 124 anni dopo lo special one delle giacche da pioggia è sempre lui! Il più amato dalla regina!
Pensiero 2: nonostante a casa, sin da piccolo mi chiamino il principe l’unica cosa che ho sempre avuto in comune con il principe inglese è davvero solo il Barbour.
Nostalgia canaglia…
“Si lo prendo”. Lo prendo perché il suo odore mi fa tornare bambino. Lo prendo perché il thornproof (cotone egiziano a fibra lunga impregnato di cera) è indistruttibile. Lo prendo perché è semplice, perché è comodo, perché se lo metto sopra il pigiama e scendo a fare colazione al bar, sarò sicuramente il più elegante nonostante i capelli arruffati.
Madame Margaret Barbour sarebbe fiera di me. La precoce morte del marito l’ha obbligata ad occuparsi dell’azienda e non gli ha permesso di avere tanti figli. In realtà ha contribuito, proprio come fa una mamma con i suoi pargoletti a proteggere dal freddo tutti noi amanti di questo capo. Well done madame!
Il modello preferito di chi scrive è sicuramente il Beaufort, con il suo collo di velluto e il suo interno in pelliccia removibile. Da non dimenticare anche il Bedale o il Northumbria più lungo e pesante. Sui colori non si discute: il blu, il verde e il marrone la fanno da padroni assoluti.
La storia cinematografica parte da Steve Mc Queen con il suo Waxed fino ad arrivare a Daniel Craig in 007 Skyfall con il suo X ToKiTo.
Uno scrittore francese, Sylvain Tesson una volta disse che la pioggia è stata inventata perché l’uomo si senta felice sotto un tetto…
Io sostengo che ci si senta più felice dentro un Barbour.
Ciao
N.